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" """Qui su l'arida schiena

del formidabil monte

sterminator Vesevo,

la qual null'altro allegra arbor nè fiore,

tuoi cespi solitari intorno spargi,

odorata ginestra,

contenta dei deserti. . ."

 

                  Giacomo Leopardi - "La ginestra" 

". . .Umana cosa è aver compassione degli afflitti: e come che a ciascuna persona stea bene, a coloro è massimamente richiesto li quali già hanno di conforto avuto mestiere e hannol trovato in alcuni. . ."

 

            Giovanni Boccaccio - "Il Decamerone"

"Quando Aprile con le sue dolci piogge ha penetrato fino alla radice la siccità di Marzo, impregnando ogni vena di quell'umore che ha la virtù di dar vita ai fiori, quando anche Zeffiro col suo dolce fiato ha rianimato per ogni bosco e ogni brughiera i teneri germogli, e il nuovo sole ha percorso metà del suo cammino in Ariete e cantano melodiosi gli uccelleti che dormono tutta la notte a occhi aperti ( tanto li punge in cuore la natura), la gente allora è presa dal desiderio di mettersi in pellegrinaggio ed andare per contrade forestiere alla ricerca di lontani santuari variamente noti, e fin dalle più remoti parti d'ogni contea d'Inghilterra molti si recano specialmente a Canterbury, a visitare quel santo martire benedetto che li ha soccorsi quand'erano malati."

 

           Geoffrey Chaucer - "I Racconti di Canterbury"  

"O Musa, tu che di caduchi allori

non circondi la fronte in Elicona,

ma su nel cielo infra i beati cori

hai di stelle immortali aurea corona,

tu spira al petto mio celesti ardori,

tu rischiara il mio canto, e tu perdona

s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte

d'altri diletti che de' tuoi, le carte."

 

           Torquato Tasso - "Gerusalemme liberata" 

"Considerate la vostra semenza:

fatti non foste a viver come bruti

ma per seguir virtute e conoscenza."

                           Dante Alighieri - Inf. - canto xxvI

". . . .Macondo era allora un villaggio di venti case di argilla e di canna selvatica costruito sulla riva di un fiume dalle acque diafane che rovinavano per un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche. Il mondo era così recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito."  

 

        G. Garcia Marquez - "Cent'anni di solitudine"

Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che forse esistono soltanto quando si è giovani, mio caro lettore. Il cielo era così stellato, così luminoso che, guardandolo, ci si chiedeva istintivamente: è mai possibile che sotto un simile cielo vivano uomini collerici e capricciosi ? Anche questa, caro lettore, è una domanda da giovani, molto da giovani...

 

                       Fëdor Dostoevskij - "Le notti bianche"

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